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WHO’S BANKSY

L’importanza del clamore mediatico


Quando il famigerato artista di strada Banksy ha fatto irruzione sulla scena nei primi anni 2000, sembrava che avesse scatenato una rivoluzione, portando il mezzo dei graffiti - tradizionalmente associato al vandalismo - in prima linea nell’arte contemporanea. I suoi murales, che andavano da beffe satiriche alla società a critiche esplicite del capitalismo, apparivano spesso durante la notte per le strade di Londra, provocando numerosi con-trasti e un acceso dibattito sulla sua vera identità.


Come successe nel 1911 quando, una volta rubata, portarono in giro per il mondo l’immagine della Monna Lisa, donandole la fama, così Banksy sfrutta alla perfezione la rete per far conoscere e veicolare le sue opere. Le sue incursioni nelle strade delle città per lasciare le sue tracce sui muri o in importanti musei per appendere sue opere alle pareti, fanno sempre notizia e sono state fonte di ispirazione per brand più o meno famosi nella realizzazione di alcune campagne di guerrilla marketing.


Un artista che ha anticipato, quindi non seguito, i fenomeni social.


Banksy non solo sa far parlare di sé, ma riesce anche a veicolare lui stesso la propagazione della sua immagine grazie per esempio alla creazione di un film documentario sulla sua vita “Exit Through the Gift Shop”, all’organizzazione di “The Cans Festival” in un tunnel abbandonato, alla realizzazione della sigla di una puntata dei Simpson.


Presentiamo in esclusiva nazionale la nuova collezioni di prodotti a marchio “Banksy’s Graffiti”, in collaborazione con Urban.ity Srl, Licenziataria per mercato italiano ed europeo.




01_CATALOGO BANKSY
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